Zante, Creta, Cefalonia, Peloponneso. Sono solo alcune delle destinazioni greche dove è possibile incontrare le tartarughe marine caretta- caretta e vivere un’esperienza indimenticabile, soprattutto per i piùù piccoli. L’isola di Zante è un sito di rilevanza internazionale per la deposizione e la schiusa delle uova delle tartarughe. A Dafni si trova il Centro Esibizioni del Parco Nazionale Marino dedicato alla Caretta-Caretta che, attraverso un percorso multimediale, permette di scoprire la vita delle tartarughe marine e quello dei nidi sulle spiagge dell’isola. Le femmine si accoppiano coi maschi nelle acque basse e calde, depongono le uova e, dopo due mesi, i piccoli si fanno strada verso il mare in una istintiva ricerca della libertà. Dal 2000 Zante è diventata Parco Nazionale Marino il che significa che due delle più belle spiagge dell’isola, Geraka e Dafni, dal tramonto all’alba sono inibite ai bagnanti (per non intralciare la deposizione delle uova o la schiusa che avvengono di notte), i lettini e gli ombrelloni vengono posizionati rigorosamente sul bagnasciuga (per non distruggere le uova deposte nella parte morbida della sabbia) e comunque sempre smontati al tramonto. A Creta e nel golfo di Mesara. Nella cretese spiaggia di Komo in particolare si può assistere alla pacifica invasione delle tartarughe marine che numerose vi giungono per deporre le uova. A Ios troverete le tartarughe marine nella bianca spiaggia di Psathi. A Fourni, nell’isola di Thimaina, troverete oltre alla tartaruga, cormorani, aquile, delfini e foche monache.
Alcune spiagge dell’isola di Argostoli, come Mounda e Koroni, sono monitorate e salvaguardate perché luoghi di nidificazione delle tartarughe di mare caretta-caretta, oggi a rischio d’estinzione, che in mare si possono facilmente avvistare intorno alle barche dei pescatori. Nel Peloponneso (Kyparissia Bay, Koroni and Lakonikos Bay) i volontari proteggeranno i nidi dai predatori (volpi e altri mammiferi) e parteciperanno il Nature Information Centre ad Agiannaki (Kyparissia Bay).
È l’associazione ellenica Archelon a prendersi cura degli esemplari in Grecia. Fondata nel 1983, è un’organizzazione non lucrative, che protegge le tartarughe nel loro ambiente naturale. Le attività principali sono osservazione e ricerca, sviluppo e introduzione di piani amministrativi, ma anche il miglioramento dell’ambiente e la cura di tartarughe malate o ferite. Si tratta di una realtà unica, che fa parte del programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP). Tutti i progetti, inoltre, sosstenuti dalla commissione europea, vengono realizzati con ministeri, l’amministrazione regionale, gli abitanti e con altre organizzazioni ambientali.

 

http://www.archelon.gr