Famosa ed apprezzata per i tramonti che si ammirano da Ia (Οία in Greco) sulla caldera, per l’energia dell’antico vulcano, per l’incanto dei suoi villaggi bianchi e l’ospitalità di alto livello, l’isola di Santorini è anche uno dei gioielli culinari delle Cicladi e dell’intera Grecia, meta enogastronomica che sorprederà i gourmand più esperti.

A cominciare dai vini DOC e dai prodotti locali, che si scoprono visitando cantine di antica tradizione e aziende locali a conduzione familiare. Si parte dalla Vineria Koutsoyannopoulos dove il patron George ha creato un museo del vino con un percorso didattico e interattivo che, tra cimeli familiari e amene ricostruzioni, racconta la storia dell’antichissima coltivazione (circa 3500 a.C.) della vigna. Le viti, adagiate sul roccioso terreno volcanico, formano una spirale, un cesto naturale che ospita i grappoli e li protegge dall’incessante vento e, al tempo stesso, dal severo sole estivo. Mentre racconta George apre una bottiglia di Assyrtiko, la varietà rappresentativa dell’isola: al naso, si notano aromi citrici e di fiori bianchi, la bocca invece è caratterizzata da un’elevata acidità controbilanciata da un possente tocco minerale, con un gran finale, secco e complesso.

Solo i vini che contengono almeno il 75% di Assyrtiko meritano la P.D.O. (corrispondente alla nostra Doc) e qui a Santorini i 1400 ettari di vigneti possono producono solo di varietà indigene sia di bianchi quali, oltre all’Assyrtiko, Aidani, Athiri, sia di rossi, quali Mandilaria, Mavrotragano e Mavrathiro. Dalla fusione delle sei uve autoctone più famose nasce invece il Kamaritis, vino da dessert invecchiato 10 anni in botte, prodotto in quantità limitata.

Il tour alla scoperta dei sapori dell’isola prosegue verso Ia, la piú pittoresca cittadina dell’isola: guidando tra impervie stradine e accompagnati dall’azzurro mare, si raggiunge il Domaine Cigalas. Qui, il team di Panayota Kalogeropoulou illustra la recente storia della cantina e la loro carta dei vini. Si degustano differenti Assyrtiko, tra i quali il Kavalieros prodotto da vigneti di oltre 60 anni, il piú austero e minerale di tutti, ben bilanciato, ideale con carni bianche e frutti di mare. Ben riuscito l’asssemblaggio di Mavrotragano e Mandilaria, battezzato MM, invecchiato in rovere francese, speziato e di frutta rossa che si manifesta potente anche in bocca. Costeggiando verso Sud la parte occidentale dell’isola, si arriva alla capitale Fira, brulica di ristoranti, che, maestosa, si erge su un irto promontorio.

Nella piazzetta centrale ci si accomoda sulla terrazza panoramica di Assyrtico – Wine Restaurant, dove la manager Lia Papadea propone una cucina greca tradizionale rivisitata in chiave moderna con particolare attenzione alla presentazione e al servizio. Imperdibili gli antipasti: eccezionali il saganaki (formaggio fritto) in crosta, le bruschette con i calamari o con prosciutto, crema di fave e capperi.

Nell’entroterra, nei pressi della frazione di Episkopi, si trova la pluripremiata Estate Argyros, fondata nel 1903. Oltre ad un eccellente Assyrtiko, merita una segnalazione l’Aidani monovarietale 100%, dall’aroma delicatamente fruttato e con evidenti ricordi erbacei al palato. Stefanos Georgas, enologo, invita ad assaggiare il Vinsanto, chiamato così dai veneziani secoli fa, ad indicare il vino di Santorini.

A meno di un km di distanza, nell’azienda vinicola Exo Gonia, il giovanissimo imprenditore Artemis Karamolegos con la moglie Margarita, ha optato per la pura tradizione con un’altra versione dell’Assyrtiko: Nykteri, tradizionalmente, un vino prodotto da grappoli raccolti e processati durante la notte (“nikta” in Greco). Dal colore giallo con riflessi dorati, al naso emana sentori di frutta secca e vaniglia, che in bocca diventano aromi citrici.

Tornando sul versante occidentale, vicino la cittadina di Megalochori, anche la Gavalas Winery è azienda familiare, dove da oltre tre secoli, la famiglia di George è impegnata nella riscoperta degli antichi vitigni indigeni.

Ritornando verso Nord, a circa 10 minuti, la graziosa antica capitale, Pyrgos, è rinomata non solo per le rovine del castello veneto ma anche per la cucina di Selene, il ristorante di Mr. Yiorgos Hatziyannakis, dove l’ambiente perfetto ambiente, la freschezza dei prodotti, sublinmati dall’estro dello chef rendono la cena un’esperienza indimenticabile.

Include il Meze & Wine, wine bar dove è possibile degustare la saporita cucina tipica a base di prodotti locali. Da provare le frittelle di pomodoro di Santorini avvolte da una mini pita con salsa di fava e la bouyatsakia (involtino fritto di formaggio avvolto in crosta) con gelato alla cannella su un letto di tiepido miele. Per concludere, Champagne firmato Santo Wines, il maggior produttore vinicolo dell’isola. Si trova a pochi minuti dal centro di Pyrgos su una terrazza naturale che regala una vista mozzafiato sull’Egeo, con un’area gourmet dove è possibile provare e comprare le specialità locali.
www.artspace-santorini.com

http://www.gaia-wines.gr

www.canavaroussos.gr

www.estate-argyros.com

www.sigalas-wine.com

www.boutari-santorini.gr

www.san-toriniwinery.com

www.hatzidakiswines.gr

www.gavalaswines.gr

www.santowines.gr

 

Souvenir gastronomici

Santorini ne ha diversi prodotti tipici da poter assaggiare: I Pomodorini, la fáva, i capperi e i pistacchi.

Il più famoso e popolare prodotto tipico dell’isola è il pomodorino che ha la dimensione di una ciliegia e da gustare fresco o con la pasta.
Ricordiamo anche la fava, unica per il suolo dove cresce e per il metodo tradizionale di trattamento, coltivata sull’isola da 3500 anni. L’ingrediente per un piatto particolarmente saporito cucinato a seconda della stagione con cipolla, polpo, cipolle caramellate, pezzetti di carne di maiale e anche con le seppie. In estate preparato con salsa rossa e capperi e in inverno, saltato in padella con ‘kabourma’ ovvero il maiale affumicato fritto.

Indispensabile per accompagnare insalate e fava, i capperi di Santorini sempre presenti in ogni vero piatto tradizionale dell’isola. Utilizzato sia il bocciolo “kaparokoumba” che le foglie “kaparofilla”, dagli isolani viene messo in ammollo in acqua per almeno una settimana e dopo trasformato in sottaceti con l’aggiunta di aceto e sale.

La sua produzione è piccola, quindi la probabilità di trovarlo sull’isola è davvero bassa, stiamo parlando del Hloro Tyrì, un formaggio fresco cremoso di capra, prodotto esclusivamente dalle donne dell’isola di solito per uso domestico. Purtroppo è difficile da trovare sia nelle taverne che nei ristoranti ma se si ha voglia di assaggiarlo lo si può cercare nei mercati locali.
Famosa è anche la melanzana bianca di Santorini conosciuta come la “mela dell’amore”. Si presenta con una forma tondeggiante, completamente di colore bianco, dolce, succosa e deliziosa ed ha pochissimi semi. Troverete piatti a base di melanzane bianche in vari ristoranti dell’isola, da assaggiare è la “melitzanosalata” pasta di melanzane bianche.
Tra le maggiori produzioni dell’isola c’è quella dei vini, e quando si viaggia, spesso si ha voglia di degustare i vini locali nelle cantine del posto.

https://www.madeinsantorini.gr/

https://www.santoriniartsfactory.gr

 

Le Santorini Donkey: le birre dell’ asinello

La Donkey Santorini Brewing Company è un microbirrificio nato nel 2011 nei pressi del villaggio di Mesa Gonia. Nel nome e nel logo ha uno dei simboli più conosciuti della Grecia e delle isole greche: l’asinello che nella sua simpatia racconta la semplicità e la laboriosità dei Greci. In realtà, questo eccellente birrificio è l’idea di quattro amici di diverse nazioni, legati dall’amore per la birra: due enologi, il greco Jannis Paraskevopoulos e l’inglese Steve Daniel; due esperti birrai, lo statunitense Majda Anderson e il serbo Slobodan Krunic. Il successo delle loro birre si può ritrovare nell’attenta scelta di ingredienti provenienti da tutto il mondo, ma, ancor più importante, è l’utilizzo dell’acqua di Santorini, isola vulcanica che regala anche ottimi vini. Le birre dell’asinello si trovano facilmente a Santorini e nelle principali città greche, ma anche in alcuni pub di altre isole greche.

https://www.santorinibrewingcompany.gr/beers