In Grecia è possibile scoprire la gastronomia tipica del Paese facendo colazione in hotel. Grazie al programma “Greek Breakfast”, iniziativa promossa dalla Hellenic Chambers of Hotels, gli ospiti delle strutture che aderiscono all’iniziativa potranno iniziare la giornata gustando prodotti sani e genuini tipici della gastronomia greca, conoscere la loro storia e quella dei loro produttori, e scoprire le ricette di piatti locali. In tal modo si collega la ricchezza culturale e gastronomica della Grecia con il settore alberghiero del Paese, facilitando la conoscenza dell’immensa quantità e varietà dei prodotti gastronomici locali.

Il programma, attivo dal 2010, patrecipanti più di 1500 hotel in tutta la Gtecia, ha l’obiettivo di fare entrare in contatto i turisti con alcuni tra i prodotti al centro della dieta mediterranea, che non è solo un indirizzo alimentare, ma è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. E molti dei suoi prodotti, quali pane, biscotti, olio d’oliva, olive, yogurt, prodotti caseari, prodotti a base di carne, verdure fresche, legumi, torte, dolci e frutta fresca sono alla base della colazione greca.

Ogni regione della Grecia, a seconda delle condizioni climatiche, del terreno, dei prodotti e delle relazioni e degli scambi culturali, ha dato vita a una propria cultura gastronomica e a cucine locali specifiche. Nonostante la base della gastronomia greca sia comune, ogni regione ha i propri tesori; così le caratteristiche della cucina di Creta si differenziano da quelle della Macedonia, dell’Epiro, del Peloponneso, delle isole Egee, ecc. Ed è proprio la diversità gastronomica di ogni regione che il programma “Greek Breakfast” vuole mettere in evidenza, contribuendo alla formazione di un’identità culturale e di un profilo turistico di ogni luogo e offrendo quindi ai visitatori l’opportunità di conoscere e gustare la ricchezza della tradizione gastronomica greca.

In secondo luogo, “Greek Breakfast” vuole favorire l’incontro tra luoghi, produttori e consumatori. In questo modo si permette l’identificazione della bottarga con la laguna cinerea e la calma di Mesologhi; la grubiera di Creta con la “mitata” (casa del pastore) nelle montagne di Lefka Ori; le fave e i pomodorini “ciliegia” di Santorini con l’ambiente vulcanico dell’isola; la melanzana “tsakoniki” con la bella valle di Leonidio; l’olio con le pianure fertili di Messinia ( Peloponneso). Le esperienze gastronomiche si trasformano così in esperienze di esplorazione e conoscenza dei luoghi, delle tecniche e dello stile di vita delle persone nelle campagne, facilitando il sentimento di connessione e vicinanza con il territorio.

Nei grandi o piccoli alberghi in Grecia, partner del progetto” Greek Breakfast”, potrete assaporare al vostro risveglio un pasto che fa la differenza con prodotti del terittorio( km 0). Potrete scegliere tra le torte delle Isole Ionie, con la pasta fatta a mano ripiena di prodotti di stagione, una torta al latte, una torta al formaggio, una torta di spinaci, una fetta di delizioso formaggio isolano o di montagna o una ciotola dello yogurt più cremoso che abbiate mai assaggiato, a volte fatto con latte di bufala.

Oppure potrete degustare una scelta di pani appena sfornati, sormontati da un corroborante tahini (pasta di sesamo) e dal miele locale, marmellate handmade o da affettati o salumi del Peloponneso o macedoni, uova strapazzate del Peloponneso con pomodori freschi o da una “Froutalia” di Andros, una frittata ricca e soffice di patate e salsiccia! L’offerta comprende anche spremute d’arancia fresche provenienti dai boschi di Laconia o Argos, tè di montagna del Taigeto, di Creta o dell’Epiro o marmellate fatte in casa dei prodotti degli orti dell’hotel.

Una memorabile colazione greca è l’ideale per una giornata di vigorosa esplorazione o per un semplice relax in spiaggia.

Scopri la lista degli hotel che aderiscono all’iniziativa: https://www.greekbreakfast.gr

Frutta di stagione, prodotti handmade e sapori genuini della tradizione greca!

Nei villaggi greci, la colazione tradizionalmente consisteva in grandi quantità di grassi animali che fornivano energia per le fatiche della giornata. Il pasto più importante della giornata in termini di nutrizione, era anche il più abbondante. Nella parte occidentale di Creta, i contadini erano soliti mangiare la tradizionale colazione greca a base di uova con lo staka – l’equivalente della panna rappresa – per dargli energie per la giornata, mentre in Epiro e Macedonia il pasto era costituito da torte fatte con formaggio e burro.

Un generoso pezzo di pane fatto in casa con alcune olive, avvolto in un fazzoletto pulito, era lo spuntino di metà mattina preferito. Gli agricoltori e i lavoratori a giornata lo portavano con sé nei campi o sul posto di lavoro in città. La colazione come la conosciamo oggi non esisteva, tranne che in alcune case di città, dove rappresentava un’abitudine importata dall’estero insieme al burro francese e al pane bianco.

In Grecia, il primo pasto si chiama akratisma. La giornata inizia con una prima colazione a base di caffè greco, yogurt bianco dalla caratteristica consistenza compatta, con miele o frutta secca, accompagnato di dolci a base di frutta secca, uva sultanina e miele oppure una classica fetta di torta. In estate, i greci cambiano un po’ abitudini, aggiungendo alla loro colazione abbondanti quantità di frutta come melone, pesche. I greci che non fanno colazione a casa, si recano in latteria (galaktopolio) e di solito mangiano torte salate: tiropita(formaggio), spanakopita (spinaci) o mpougatza ( con formaggio o crema pasticcera.

Yogurt greco: caratteristiche e consumi

Ma cosa distingue lo yogurt greco da quello degli altri Paesi? La consistenza. Quello greco, infatti, è privo della parte acquosa, il siero di latte, che viene filtrato per molte ore, per poi essere eliminato. Il risultato è una crema densa e ricca, dal sapore simile a quello dello yogurt tradizionale, ma con una piacevole grassezza in più, e una rotondità al palato maggiore. Il processo di filtrazione, inoltre, non modifica solo la cremosità del prodotto, ma anche alcune proprietà nutrizionali: lo yogurt greco, infatti, presenta una quantità minore di lattosio, zuccheri e sodio, e un numero maggiore di proteine. Un prodotto versatile, che si presta a ricette dolci e salate, torte rustiche e budini. Tante le modalità per consumarlo al mattino: in purezza, con un cucchiaio di miele e un po’ di frutta fresca, oppure con lo spoonsweet, una conserva di frutta bollita in acqua e zucchero, o ancora con granola, muesli, cereali e una spolverata di cannella.

Koulouri, da pane degli schiavi a street food

La colazione in tempi odierni, però, non sempre viene consumata in casa o al tavolino di un bar. Anzi, soprattutto nelle grandi città, è molto comune imbattersi in lavoratori e studenti che camminano frettolosamente con in mano un bicchiere di caffè fumante e una koulouri, la tipica ciambella di pane ricoperta di semi di sesamo, venduta dagli artigiani ambulanti posizionati a ogni angolo della strada. Antenata di questo prodotto è la kollyra, pagnotta a forma di anello che, per via del basso costo della materia prima, nella Grecia antica rappresentava una delle poche forme di sostentamento destinate agli schiavi. A Costantinopoli (attuale Istanbul), durante l’Impero Bizantino, la ciambella era invece il più popolare dei cibi da strada. Oggi, il ” greco” koulouri è ancora uno degli street food più in voga del Paese, ed è disponibile in tante varianti, da quella multicereali alla versione dolce ripiena con crema spalmabile, dalla golosa farcita con formaggio alla più semplice, senza semi di sesamo, solo acqua, farina e lievito.

Loukoumades, il premio degli atleti

E a proposito di miele: altra specialità in voga fra i greci al mattino è la loukoumade, una ciambella a base di farina, acqua e lievito, fritta nell’olio di sesamo e condita con sciroppo di miele e cannella. Una ricetta che ha attraversato secoli di storia, e che affonda le sue radici nell’antica Grecia, dove queste ciambelline dolci rappresentavano il pasto degli atleti. Per la precisione, le loukoumades fanno la loro prima apparizione durante i giochi olimpici del 776 a.C, quando la competizione consisteva solamente in una gara di corsa. Inizialmente chiamate “gettoni di miele”, le ciambelle fritte erano il premio dei vincitori e degli atleti più meritevoli, una sorta di ricompensa per il duro lavoro e l’impegno. Che si tratti della prima colazione o dello spuntino di metà mattina, oggi non c’è bar, caffetteria o bistrot che non serva le loukoumades, nella versione tradizionale oppure arricchite con frutta fresca e secca, aromatizzate con mix di spezie diverse o farcite con creme e confetture.