Grecia: Turismo, andare oltre il classico ‘sole e mare’  Parlano Tasios(presidente albergatori)e Dreta (Marketing Greece)

ROMA, 21 MAG – “La nostra priorità deve essere una, superare il turismo monotematico di ‘sole-mare’ in favore di un’offerta differenziata, capace di attrarre il turismo 365 giorni all’anno”. Lo dice ad ANSAmed Grigoris Tasios, Presidente dell’ associazione nazionale degli albergatori ellenici (Pox). “La nostra priorità dovrebbe essere di accogliere turisti di una fascia economica più elevata e con richieste di alto servizio personalizzato: solo cosi possiamo avere utili per l’economia del turismo greco”, spiega commentando lo stato del turismo ellenico nel 2019, dopo diverse stagioni con numeri record. Un approccio, quello solo numerico, che per Tasios non basta: “Negli ultimi anni abbiamo visto come i vertici del Ministero del Turismo abbiano concentrato il loro interessi ed obiettivi sui numeri di turisti stranieri. A fine maggio 2019 stiamo ancora discutendo se gli arrivi supereranno quelli dell’ anno scorso. Questo è un falso dibattito. I nostri principali concorrenti (Turchia, Egitto, Tunisia) si stanno riprendendo, dopo i problemi avuti negli ultimi anni. Per esempio, la Turchia ha creato condizioni vantaggiose nell’ambito turistico, che la Grecia non ha. Ha una valuta nazionale che è sottostimata.

Sovvenziona le le compagnie aeree, vietato dalle regole europee per gli Stati membri dell’UE. Inoltre, c’è un’esplosione di investimenti del turismo sulla costa della Turchia dai mercati europei tradizionali (Germania, Regno Unito, ecc), che cosi possono indirizzare grandi numeri di turisti verso la Turchia”. “In questo momento in Grecia – sottolinea – il mercato delle prenotazioni è fermo, a causa di diversi elementi: le elezioni europee, le incertezze create dall’ attesa della Brexit, flussi più incerti da molti mercati dell’ Est Europa e sicuramente la crisi economica europea. Il tutto offre vantaggi ai nostri competitor con prezzi e pacchetti molto bassi. Ricordiamo che il contributo del turismo al PIL nazionale supera ora il 25% e impiega 1 milione di lavoratori: questo significa che il governo deve partire con investimenti immediati. Innanzitutto significa infrastrutture che soddisfino gli investitori. Significa regole chiare per gli investimenti, per garantire che nessun investitore finisca in incerte avventure. Significa anche un quadro serio e stabile sia per la tassazione e la protezione contro la concorrenza sleale di contratti di locazione a breve termine. Comunque la stagione, con alti e bassi, crediamo finirà in maniera positiva. La nostra grande sfida è creare un futuro sicuro per il turismo con gli albergatori che continuano ad investire e portare benefici all’ economia del paese”.

Per la sua promozione, il turismo greco punta anche su Marketing Greece. Ioanna Dreta, amministratore dell’agenzia creata nel 2013 dagli operatori privati del settore spiega che “la Grecia non è ciò che vedi ma ciò che ti fa sentire”, per questo la campagna 2019 mira a “mettere in evidenza non solo le destinazioni ma anche l’esperienza che il visitatore ricava.

Sviluppiamo partnership con soggetti pubblici e privati e attraverso la progettazione e realizzazione di attività di promozione innovative. Siamo in continuo sviluppo, con finanziamenti privati al 100%, e stiamo lavorando per il bene del paese”. Un esempio della strategia è la campagna “Oh, My Greece Unlock the feeling”. “L’unicità della campagna è il messaggio che lancia: umanità, contatto autentico, intimità, cose che i viaggiatori trovano in Grecia”, spiega Dreta. Marketing Greece sta anche lavorando “alla riprogettazione e l’aggiornamento della piattaforma, discovergreece.com, il nostro veicolo di base su cui stiamo sviluppando le campagne promozionali della Grecia.

Il nostro obiettivo è quello di migliorare il servizio per i nostri 15.000 visitatori giornalieri e di potere influenzare la loro decisione per il viaggio e seguire le persone nelle diverse fasi del viaggio”. (ANSAmed).

 

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