Lefkada è soprannominata l’isola dei poeti, mentre Itaca è la patria dell’ eroe per eccelenza della mitologia greca, Ulisse.

La prima (chiamata dai veneziani Santa Maura) ha dato i natali  ad Aristotelis Valaoritis  e ad Anghelos Sikelianos, mentre la poetessa Safpò ha scelto il mare  che la circonda per porre fine ai suoi sogni. Sopiagge e ulivi si alternano ad agrumeti e viti che producono eccelenti vini rossi, mentre strette vie e piccole piazze  caratterizzano il suo tessuto urbano di chiaro stampo veneziano.

Tra le emergenze architettoniche  ricordiamo il Castello di Santa Maura, roccaforte del XIV secolo, rimaneggiato sia alla Serenissima che dai Turchi. All’ interno delle basse mura interrotte da torri bastionate e circondate da fossati, si trovano resti di edifici militari, la cappella di Santa Maura e cannoni veneziani . La seconda, invece, evoca l’ Idissea di Omero e ricorda il regno di Ulisse.

A sud di Lefkada, Itaca è separata da Cefalonia da un sottile braccio di mare. Particolarmente contraddittoria è la sua morfologia: brulla e rocciosa a occidente, più dolce e aperta, con ulivi e viti, nel tratto orientale. Poco distante si trova la grotta delle Ninfe, di omerica memoria: qui infatti, Ulisse avrebbe nascosto- su consiglio di Atena- il tesoro dionato dai feaci; ricordano l’ Odissea anche la fontana Aretusa, la roccia del corvo e le stalle di Eumeo.