A spasso per l’isola di Astypalea, la farfalla dell’Egeo, tra accoglienti kafenion, mulini a vento, paesaggi incantevoli e un mare indimenticabile

Vista dall’alto la sua forma ricorda quella di una maestosa farfalla appoggiata nel blu dell’Egeo. Poi, una volta sbarcati, non ci vuole molto per rendersi conto che Astypalea è davvero l’anima più autentica dell’Egeo. Per l’ospitalità della sua gente, il clima generoso, la bellezza del paesaggio segnato da coste selvagge, colme di baie e insenature deserte e dall’entroterra ricoperto di macchia mediterranea. E poi ci sono le 365 chiese dalle cupole blu, i mulini a vento, la spettacolare Chora, il capoluogo, i raccolti kafenion, le taverne sulla spiaggia, i ristoranti che servono pesce del giorno e verdure dell’orto.

Nota come la “Tavola degli dei”, l’isola vanta un’abbondante vegetazione e un terreno fertile, che regala miele di timo (prodotto da una coopertiva di 150 apicoltori), spezie autoctone, zafferano, che cresce spontaneo e si raccoglie liberamente. Affatto modaiola, è l’ideale per una vacanza all’insegna del relax con gli amici o dell’intimità per coppie in cerca di privacy. Perfetta se vissuta dal mare: molte spiagge, alcune delle più suggestive, si raggiungono infatti solo in barca oppure percorrendo strade sterrate, dove gli appassionati di trekking possono percorrere chilometri senza incontrare anima viva.